L’autunno è alle porte e, come durante ogni cambio di stagione, i nostri amici a quattro zampe si preparano ad affrontare al meglio la stagione ventura. A seconda delle situazioni climatiche, più calde o più fredde, il loro pelo diventa più rado, o si infoltisce. Ma c’è un comune denominatore, in ogni momento: la perdita di pelo! Ecco, quindi, come affrontarla al meglio e come riconoscere se, dietro una semplice muta, possano nascondersi problemi di salute.
La muta del pelo nel cane e nel gatto? Una questione stagionale
In base all’aspetto del pelo del cane o del gatto, possiamo comprendere se si sta verificando quella che si chiama “muta del pelo” stagionale, e che non è indice di problematiche cutanee, ormonali, di infezioni o stess: il mantello, se si prepara alla stagione invernale, diviene voluminoso e folto, per riparare la cute dal freddo invernale. Ma la perdita di pelo nel cane e nel gatto si verifica anche durante il periodo che volge al freddo, per aiutarli a spogliarsi del vello più leggero. Come riconoscere una muta? Molto semplicemente, il cambio del pelo “naturale” avviene partendo dalle zone posteriori del corpo, raggiungendo quelle anteriori.
Altre cause della perdita del pelo:
“Dimmi come il tuo cane o il tuo gatto perde il pelo, e ti dirò come sta”. No, non è un proverbio cinese: a seconda della localizzazione della perdita di pelo, e dei sintomi che l’accompagnano, possiamo comprendere lo stato di salute del nostro cucciolo, svelando disturbi e problematiche da curare. Osserviamo sempre con attenzione, quindi, il vello dei nostri amici a quattro zampe! Ma quali sono le problematiche più diffuse che si celano dietro una perdita di pelo anomala del nostro cane o gatto?
- Parassiti: gli attacchi di pulci e zecche scatenano un prurito così forte da far sì che gli animali possano addirittura lacerare la loro cute, grattandosi. Attenzione, inoltre, agli acari, che possono scatenare la cosiddetta “Rogna cheyletiella”, quasi sempre innocua, ma assolutamente pruriginosa.
- Infezioni da batteri e da funghi: la tigna è un fungo che attacca anche l’uomo, seppur raramente; tuttavia, queste affezioni in cani e gatti sono molto più frequenti. Il prurito che questa micosi scatena fa sì che cani e gatti perdano il pelo per via dell’infiammazione. Come riconoscere, dunque, questo fungo? Attraverso forfora, arrossamenti, scaglie, e croste che interessano, soprattutto, muso, collo, e natiche, fino a creare bolle infette.
- Intolleranze e allergie alimentari: se i nostri amici a quattro zampe ingeriscono cibi che provocano intolleranza o, nei casi peggiori, allergia, il primo ad accorgersene è proprio il pelo. Infatti, anche dopo un breve periodo di somministrazione di mangimi o di cibi poco tollerati dai nostri cani e gatti, il pelo inizierà a diventare più rado, accompagnato dalla comparsa di croste.
- Allergie da contatto: proprio come per i cibi, anche il contatto, per esempio con superfici pulite con detergenti troppo aggressivi, specie per i gatti, provoca rossori, irritazione della cute e perdita del pelo.
Quali sono i sintomi della perdita di pelo da infezione o allergia?
Innanzitutto, i nostri amici a quattro zampe manifestano prurito. Grattandosi, leccandosi, o addirittura mordendosi, infatti, cani e gatti cercano di contrastare il fastidio, ma reagendo proprio sul pelo, che si indebolirà. Forfora e croste sono poi, senza dubbio, un secondo sintomo legato alla perdita di pelo, e si verificano in concomitanza di infezioni, micosi e allergie.
Attenzione, poi, al pelo untuoso, specie se accompagnato da forfora. La dermatite seborroica, infatti, può essere dietro l’angolo, e rappresenta non solo un fastidio per i nostri cani, ma un incentivo maggiore a grattarsi e leccarsi, provocando così la perdita del pelo nelle zone colpite.
Il cane perde il pelo? Attenzione alla sua dieta
Un’alimentazione squilibrata, non adatta al loro essere animali, ricca di grassi e di cibi troppo raffinati è deleteria per i nostri cani: la perdita di pelo nel cane, infatti, può essere un segnale della carenza di aminoacidi, sostanze alla base della catena proteica, così come di acidi grassi, quelli buoni, come Omega-3 e Omega-6, sostanze insostituibili per i follicoli piliferi e per la radiosità del pelo. Non solo una questione di estetica, quindi.
Il gatto perde il pelo? Stress e ansia possono essere una causa
Un nuovo arrivo in famiglia, come un altro cucciolo, o un bambino, possono mettere a dura prova i nostri amici a quattro zampe. In particolare, proprio i gatti sembrano essere gli animali più propensi allo stress da carenza affettiva. E ce lo dimostrano proprio attraverso una perdita di pelo massiccia, a ciocche. La cura? Aumentare la dose di attenzione, e curarli un po’ di più.
La cura contro la perdita di pelo nel cane e nel gatto
La cura migliore, quella casalinga, contro la perdita di pelo, è dettata soprattutto da una corretta alimentazione, ricca di proteine, acidi grassi: via libera, quindi, al pesce magro e ai mangimi specifici! Inoltre, attenzione a come spazzolare il cane e il gatto: soprattutto nel periodo della “muta” è molto importante, infatti, intensificare i momenti di spazzolate, utilizzando tutti i giorni spazzole a denti stretti, o setole per i mici, il cui pelo è ricco di terminazioni nervose, in modo da evitare nodi e facendo sì che i parassiti non possano annidarsi nel vello dei nostri amici.