Quando il tuo gatto – specialmente se è abituato a frequentare anche gli spazi esterni della casa – si allontana per più tempo del dovuto, non puoi fare a meno di chiederti se qualcosa lo abbia spaventato o se si trovi in difficoltà nel trovare la strada di casa.
Riconoscere un gatto perso è facile ed è un dovere trovare i proprietari di un gatto smarrito, fornendo il proprio aiuto nel condurlo nuovamente a casa.
Si sa, quando si parla dei nostri fedeli amici a quattro zampe non si può fare a meno di averli sempre sotto controllo ma se smarrito, un gatto potrebbe non riconoscere nemmeno i suoi veri proprietari. Per questo è importante capire come cercare un gatto smarrito, senza impaurirlo ulteriormente a causa della lontananza dal suo ambiente domestico.
Quante volte avrai avuto occasione di trovare degli annunci di padroni che hanno smarrito un gatto e ne vogliono denunciare la scomparsa senza perdere tempo a capire come: trovare un gatto smarrito è un compito che richiede calma e capacità di gestione. Ma non temere, potrai avvalerti di validi strumenti in grado di monitorare la sua posizione costantemente anche quando ti trovi molto lontano da casa.
Prima di cercare un gatto smarrito è importante ricordare i comportamenti e gli spazi che è solito frequentare: quelli saranno i punti di partenza da esaminare per poi fare un’eventuale denuncia di scomparsa al veterinario. Se il gatto dispone di un microchip, dovrai contattare tutte le associazioni protezionistiche – gattili e rifugi – anche a distanza di tempo in quanto il tuo animale potrebbe essere stato condotto sul luogo successivamente.
Dal momento in cui entrano nella tua casa per la prima volta – magari cuccioli letteralmente tra le tue braccia – sei pienamente consapevole che le gioie che ti regaleranno saranno in grado di farti dimenticare le fatiche e la costante presenza di qualche sorpresa a te personalmente dedicata.
Per questo – e per i mille altri motivi per cui lo ami – è importante sapere sempre come ritrovare un gatto.
Perché i gatti si allontanano da casa
Se il comportamento del tuo gatto è tranquillo perché sta godendosi le sue ore di riposo meritate in un angolo di casa, non hai nulla di cui doverti preoccupare. Hai notato però che oggi non è ancora rientrato così inizia a chiederti: quand’è stata l’ultima volta i cui lo hai visto passare tra le tue gambe a chiedere coccole?
Forse non ci presti abbastanza attenzione, ma è importante osservare bene il proprio animale domestico perché anche i comportamenti dei gatti sono prevedibili quanto quelli degli esseri umani.
Quando un gatto è smarrito adotta quello che è chiamato comunemente “fattore di silenzio”.
Chi per professione si dedica alla ricerca di animali scomparsi può comprendere di cosa si sta parlando: si tratta di un naturale comportamento del gatto domestico messo in pratica in situazioni di pericolo.
Infatti, il tuo animale cercherà un posto solitamente a lui molto familiare – auto, ripostiglio o cespuglio – in cui nascondersi per cercare una protezione dall’esterno e restare fino a quando non si sentirà totalmente al sicuro. Il fattore di silenzio è una delle primarie cause di non ritrovamento del gatto poiché – avendo tralasciato i controlli nell’area vicina – il proprietario avrà preferito occuparsi di una ricerca a lungo raggio presso luoghi di recupero o ricoveri.
Per questo non è mai da sottovalutare una preventiva e dettagliata indagine nel raggio di 5 km dal luogo di ultimo avvistamento.
Se il comportamento del gatto è avventuroso e curioso e varia spesso, è difficile prevedere come si comporterà in una situazione di smarrimento. In generale quando un gatto si allontana da casa cerca le tracce con le quali ha marcato il territorio: l’odore dei feromoni e della propria urina sono i fili rossi lasciati sul sentiero guida. Vero è che però molti gatti altri sono in grado di percorrere chilometri e chilometri per trovare la propria strada di casa.
Comprendere i segnali per riconoscere un gatto impaurito è importante per aiutarlo – qualora si fosse perso – a ritrovare i propri padroni. Pupille dilatate, occhi sbarrati e posizione accucciata sono le avvisaglie principali di un gatto che sta attraversando un trauma psicologico.
Come reagisce un gatto spaventato
Quali sono i motivi che potrebbero aver spinto il tuo gatto a scappare di casa e a smarrirsi?
Il comportamento di un gatto impaurito può essere connotato dalle diverse personalità che contraddistinguono il carattere dei felini.
Solitamente i gatti smarriti presentano un carattere più timido e introverso: un animale domestico più predisposto a rispondere alla paura con il ritiro tende infatti a nascondersi o scappare anche in luoghi lontani e isolati.
Al contrario, un gatto aggressivo risponderà soffiando o graffiando qualunque persona provi ad avvicinarlo. Un gatto pauroso assumerà un comportamento ancora diverso: non riuscendo a percepire l’entità della minaccia potrebbe immobilizzarsi e rimanere esattamente fermo in un luogo fino a quando la situazione circostante non torna alla normalità.
Avrai capito quindi che non puoi generalizzare la categoria limitandoti a comprendere solo un caso specifico. È però utile capire quali possono essere i fattori scatenanti la paura:
- Gatto spaventato da cane: meglio abituare sin da piccoli i propri gatti domestici a percepire e sopportare senza paura i versi dei cani, il modo migliore sarebbe quello di affiancarli già nell’infanzia e farli condividere momenti di gioco insieme. In generale il gatto conserverà una minima paura per un animale dal quale si sente minacciato e che percepisce diverso da sé, soprattutto nella taglia;
- Nuovo ambiente: stai affrontando un trasferimento e noti che il tuo gatto si dimostra preoccupato per l’ambiente nuovo. Basteranno pochi giorni per vederlo esplorare il nuovo spazio, nell’attesa non lasciarlo libero di uscire solo in quanto si troverebbe smarrito in un ambiente sconosciuto;
- Rumori e punture di insetti: spaventando l’animale, entrambi contribuiscono a creare un evento improvviso che causa smarrimento e paura nella mente del tuo animale domestico. Trovandosi smarrito, il gatto potrebbe fuggire e nascondersi altrove.
Come calmare un gatto spaventato
Se il gatto è spaventato, come hai visto le ragioni possono riguardare un trauma subìto e passato inosservato inizialmente ai tuoi occhi. Una volta svelato il nascondiglio segreto del tuo gatto, vogliamo suggerirti alcuni pratici consigli per rientrare in contatto e ristabilire una situazione tranquillità:
- Linguaggio fisico: socchiudere gli occhi e sbattere le palpebre è un modo per dire al tuo gatto che si può fidare di te. Tranquillizzalo sdraiandoti sul pavimento vicino a lui, per scendere al suo livello e non apparire una minaccia. Evita invece di fissarlo dritto negli occhi e di porgergli la mano aperta: suonerebbe al pari di una sfida;
- Cibo: tentate un primo approccio con dei croccantini per tranquillizzarlo;
- Distrailo con un gioco: provare a interagire in modo giocoso con un bastoncino giocattolo sul terreno – non in aria – potrebbe diminuire la tensione;
- Non costringerlo: lascia che sia lui ad avvicinarsi e non forzarlo ad uscire dal suo luogo sicuro. Una volta stabilito il legame e ritrovata la tranquillità, verrà naturalmente verso di voi.
Ora che hai ottenuto la sua fiducia, potrai tranquillamente riporlo in una gabbia grande con acqua e cibo necessario. Utilizza una coperta per evitare di spaventarlo eccessivamente durante il viaggio e lascia che si tranquillizzi ancora un po’ mentre vi dirigete verso casa con il tuo fedele amico ritrovato.
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