Hai sempre desiderato un animale domestico e ora sei pronto ad adottarne uno? In questa breve guida ti aiuteremo a capire come adottare un gattino.
Prima di capire però cosa fare per prenderne uno con te in casa, è bene fare una doverosa premessa.
Se non hai mai avuto animali domestici, ti consigliamo di informarti molto bene su cosa vuol dire adottare un felino tra i gatti adulti.
La maggior parte delle persone pensa che prendere un gatto in casa comporti poco impegno, ma non è così.
I gatti richiedono molte attenzioni, in special modo se ne prendi uno cucciolo. Un altro punto importante è il carattere: i gatti, a differenza dei cani, hanno caratteri anche molto scostanti e ribelli.
Quando sceglierai il tuo tra mille altri, tieni in considerazione che stai adottando un essere vivente che lo dovrai rispettare sempre, soprattutto quando non farà mai quello che gli chiedi.
La natura del gatto è molto più indipendente del cane, non ama ricevere ordini e fa solo quello che gli va.
Ad amarti ti ama, ma decide lui come e quando interagire con te e spesse volte ama trascorrere il suo tempo in solitudine, nascosto in qualche angolo buio della casa.
Non sottovalutare però il suo desiderio di gioco e interazione con te. Quando vorrà ti seguirà ovunque, vorrà essere coccolato e pensato da te e dovrai avere molta pazienza nell’educarlo.
Un ultima precisazione: il costo di mantenimento di un gatto è ridotto rispetto a quelli del cane, ma se si ammalano o hanno problemi, le spese che dovrai affrontare saranno altissime.
Quindi prima di prendere un gatto – o più in generale un animale domestico -, assicurarti di potertene prendere cura sempre.
Approfondiamo ora nei prossimi paragrafi come adottare un gatto.
Cosa ci vuole per adottare un gatto
Se vuoi adottare un gattino puoi decidere di seguire due strade:
- ti rivolgi alle associazioni o ai rifugi o al gattile della tua zona in città;
- lo compri da un allevatore, se lo vuoi scegliere di razza.
Il consiglio è sempre quello di preferire la prima opzione, ma anche quelli di razza hanno bisogno di una casa, quindi non c’è scelta giusta o sbagliata. Quelli in gattile in realtà potrebbero essere anche di razza, perché a volte vengono abbandonati dai padroni brutalmente. In ogni caso non escludere nessuna opzione, ma sappi che la razza non è una garanzia di un carattere tranquillo.
In ogni caso, sia che ti rivolgi a strutture che ti affidano un gattino gratuitamente, sia che lo acquisti, dovrai superare dei test. Oggi, proprio per via di molti padroni che abbandonano facilmente gli animali, non è così immediata l’adozione.
Per adottare un gatto o un animale domestico, devi dimostrare di potertene prendere cura. Farai dei colloqui e soprattutto se ti rivolgi a delle associazioni, probabilmente, una volontaria o un volontario verranno a vedere casa tua.
Questi professionisti, seppur volontari, svolgono un lavoro encomiabile e prima di affidarti un animale domestico si accertano che tu sia in grado di amarlo come merita.
Quasi sicuramente ti verrà chiesto anche quanto guadagni, per assicurarsi che tu possa provvedere alle sue necessità.
Una volta passati questi primi step, affrontiamo la seconda parte: attrezzare la casa per l’arrivo del dolce piccolo felino.
Abbiamo scritto un articolo di approfondimento dedicato a questo tema: “Come tenere il gatto in casa: consigli”. Ti consigliamo di leggerlo.
Ciò che è importante sapere, comunque, è che per accogliere un gatto in casa, sarà necessario usare alcune piccole accortezze. Innanzitutto, dotati di una lettiera per i bisogni e se non la sa ancora usare, acquista delle traversine e spargile per tutta la casa.
Nel frattempo armati di pazienza per insegnare al piccolo felino come usare la lettiera.
Acquista anche 3 ciotole, una per l’acqua, una per i croccantini e una per il cibo umido. Se prendi un gatto cucciolo ti verrà affidato svezzato, quindi dovrai solo preoccuparti di prendere il cibo adatto ai cuccioli.
Un errore comune è pensare che i gatti cuccioli possano bere il latte vaccino, ovvero quello che beviamo noi. Non è così: il nostro latte è molto difficile da digerire per loro quindi non darglielo. Consulta sempre un veterinario per farti seguire nel primo mese di alimentazione.
Se prendi un gatto adulto, non avrai bisogno di insegnargli granché, sarà autonomo. L’importante è che le ciotole le posizioni in un luogo pulito e fresco, lontane dalla lettiera e mai al sole.
È importantissimo acquistare i tiragraffi, così eviterai che il gatto ti distrugga divani e mobili. A ogni modo non pensare che la tua casa sarà esente da distruzioni feline: stai adottando un gatto, devi sapere che salterà ovunque, graffierà divani, sedie, tavoli e riempirà di peli la casa.
Ti consigliamo anche di dotarti di un collare localizzatore GPS per gatti e di abituare subito il gattino a indossarlo. Kippy EVO ha ideato un localizzatore per gatti davvero molto efficiente, che ti permette di sapere tutto del tuo gatto, monitorandolo costantemente, semplicemente abbonandoti all’APP. Potrai sapere sempre dove si trova, se è in pericolo e avrai una panoramica completa del suo stato di salute.
Ma quanto costa acquistare un gatto? Vediamolo nel prossimo paragrafo.
Quanto costa adottare un gatto
Precisiamo subito che se ti rivolgi ad associazioni, rifugi o gattili l’adozione sarà gratuita. Il più delle volte ti affidano anche gatti già sottoposti alle procedure base di sverminazione e svezzamento, quindi ciò che devi fare – se passi tutti i test per l’affidamento – è solo portarlo a casa.
Differentemente, se decidi di acquistarlo dovrai rivolgerti agli allevatori, quindi il costo sarà nettamente diverso. Un gatto di razza può arrivare a costare anche 1000€, ma dipende dal pedigree.
C’è anche da sapere che quando si prende un gatto di razza, a differenza di quelli meticci, i suoi gusti in fatto di cibo saranno ben definiti e non si accontenterà di sottomarche. Preparati quindi a spendere abbastanza in cibo e cure per un gatto di razza.
Per ogni razza poi ci sono abitudini da rispettare e attività da fargli fare. Adottare un felino di razza comporta molta più attenzione.
Il risultato però, sia che sia di razza sia che sia meticcio, è un grande amore da parte sua. Dal momento in cui entrerà in casa diventerà il tuo compagno di vita e da lui non riuscirai più ad allontanarti facilmente.
Dove si può adottare
Come abbiamo spigato anche nei precedenti paragrafi, puoi adottare un gatto rivolgendoti alle associazioni, ai rifugi o ai gattili della tua città. Assicurati sempre che siano già state seguite le procedure di sverminamento e svezzamento e che – soprattutto se lo prendi cucciolo – non abbia meno di 3 mesi. Un gatto tolto alla mamma troppo presto potrebbe non sopravvivere.
Domande frequenti su come adottare un gatto
Cosa ci vuole per adottare un gatto?
A parte le necessità basiche legate al suo benessere e alla sua vita in casa con te, per adottare un gatto devi essere sicuro di poter provvedere a tutto ciò che gli occorre. Non pensare che un gatto non richieda la tua presenza, perché benché sia un animale indipendente, tu per lui diventerai un punto di riferimento.
Quanto costa l’adozione di un gatto?
Se ti rivolgi alle associazioni, ai rifugi o ai gattili, l’adozione è gratuita. Se ti rivolgi agli allevatori, dovrai pagare una certa somma relativa la pedigree.
Come funziona l’adozione di un gatto?
Inizia cercando un rifugio o un’associazione che offre gatti in adozione. Visita il luogo per vedere i gatti disponibili e compila un modulo di adozione. Dopo aver interagito con il gatto scelto, attendi la valutazione e approvazione dell’adozione. Una volta approvato, paga eventuali tasse e porta a casa il gattino.
Cosa bisogna sapere prima di adottare un gatto?
È importante sapere che adottare un gatto è un impegno a lungo termine, poiché può vivere fino a 20 anni. Considera i costi per cibo, lettiera, visite veterinarie e accessori. Assicurati di avere un ambiente sicuro e adatto per il gatto e valuta la compatibilità con altri animali o membri della famiglia.