I cani sono adorabili anche in virtù della loro voglia di comunicare con noi, e dopo anni di convivenza noi padroni sappiamo decifrare anche il latrato più enigmatico. Che cosa ci dicono i cani? I loro differenti versi hanno significati diversi? Scopriamo insieme che cosa ci comunica il nostro cane con la sua voce inconfondibile.
L’Alfabeto della comunicazione canina
I cani dicono molto ma con una lingua abbastanza limitata. Orecchie, coda e voce, questi sono i suoi strumenti. Indubbiamente il verso più comune è l’abbaiare, laddove possiamo distinguere un abbaiare intermittente e più basso, attraverso il quale il cane vuole attirare la nostra attenzione, e uno più acuto, sintomo di pericolo. Lo stesso vale per il latrare e il grugnire (o ringhiare), la cui tonalità è più alta o più bassa a seconda di quanto sia giocoso l’umore del cane. Ci sono razze di cani che riescono a produrre fino a una trentina di versi diversi quando comunicano con gli umani.
I cani tra loro cosa si dicono?
I cani, come anche i gatti, comunicano diversamente tra di loro rispetto a quando parlano con noi. Millenni di domesticazione hanno dotato il cane di molti strumenti che imparano a usare fin da cuccioli, tanto da riuscire a farsi capire in pochi secondi dai loro umani preferiti. Tra cani, si utilizzano di più inchini, salti e posizione della coda…tra simili, non servono molte “parole”! Oltretutto i cani sono allenati a riconoscere sfumature vocali che a noi risultano preoccupanti, come il ringhiare ostinato di due cani che stanno giocando alla lotta.
I cani capiscono la nostra lingua?
Noi diciamo “pappa” e il cane drizza le orecchie e comincia a scodinzolare, oppure cerca di farci capire che vuole qualcosa e ulula eccitato quando gli chiediamo se vuole la sua pallina preferita. I cani sono essere straordinariamente intelligenti, capaci di rispondere al richiamo diretto del nome e di decifrare alcune parole essenziali. Questo è stato stabilito senza ombra di dubbio dallo studio condotto dal magazine statunitense Current Biology, anche se questo argomento non cessa di incuriosire i ricercatori.