Cosa fare in caso di smarrimento del proprio cane?
In caso di smarrimento del proprio cane cosa fare, come comportarsi? Si tratta sicuramente del peggior incubo di tutti i proprietari di cani: il cane è uscito un attimo in giardino, o si sta facendo insieme una passeggiata in campagna e all’improvviso non riusciamo più a trovare il nostro migliore amico. Se il cane si è smarrito, per prima cosa bisogna cercare di mantenere la calma, magari facendosi aiutare da un amico o un parente fidato, che ci aiuti a fare mente locale. Segnarsi la data, l’orario e il luogo in cui si è perso il cane o lo si è visto l’ultima volta e cercare in quell’area, chiedendo ai passanti e ai commercianti locali.
Chi chiamare per un cane smarrito?
Purtroppo, non esiste un “numero cani smarriti” da contattare. Bisogna invece chiamare immediatamente le autorità locali comunicando il furto o lo smarrimento, anche per evitare una denuncia per abbandono. Le autorità da contattare sono i vigili o i carabinieri a seconda della zona, l’Ufficio Tutela Animali del Comune e la ASL competente. In tutti questi casi bisognerà comunicare il numero di microchip tramite cui il cane è registrato all’Anagrafe Canina Nazionale, che è un atto obbligatorio.
Cos’altro fare nel caso di un cane scomparso?
Si possono preparare dei volantini con una fotografia recente e poche informazioni essenziali, quali caratteristiche particolari del cane e il nostro contatto, da condividere con i veterinari e i canili della zona, oltre che con tutti gli esercizi, commerciali e non, che acconsentono ad esporre il nostro volantino.
Se invece il cane è disperso in un’area isolata cosa si può fare?
Quando è necessario trovare dei cani dispersi in zone isolate e poco trafficate, ma anche in molte altre situazioni, si può ricorrere a cani specificatamente addestrati per ritrovare altri cani, i cosiddetti cani molecolari.
Se trovo un cane smarrito, chi devo chiamare?
Se ho trovato un cane o un cucciolo di cane, cosa devo fare? Per prima cosa, se il cane si lascia avvicinare e toccare, sarà bene controllare se ha una medaglietta con i contatti telefonici del proprietario. Se invece avessimo trovato un cane senza collare, lo potremo portare da un veterinario o un’ASL veterinaria che potrà risalire al numero di microchip dell’Anagrafe Canina Nazionale. Una volta ricevuta la segnalazione, l’ASL potrà anche intervenire qualora l’animale richiedesse delle cure veterinarie. Si deve quindi fare denuncia di ritrovamento presso la Polizia Municipale locale oppure il Comando dei Carabinieri per la tutela dell’ambiente, cosa che può permettere ai proprietari che l’avessero perso di rintracciarlo. Qualora si vedesse un animale abbandonato in autostrada, per l’incolumità dei viaggiatori è vietato fermarsi, ma si dovrà invece contattare la Polizia Statale.
Al mare con il cane, consigli e raccomandazioni
Chiaramente smarrire un cane è un evento traumatico, sia per noi che per il nostro piccolo amico. Quindi, come comportarsi per ridurre al minimo questa possibilità? Ogni volta che si porta il proprio animale in un ambiente nuovo, per esempio, in vacanza al mare o in montagna, controllare che i contatti associati al microchip siano corretti ed aggiornati. Tuttavia, le ASL hanno copertura regionale, per cui lo smarrimento di un cane fuori regione può allungare molto i tempi di ritrovo. Oppure è possibile che il cane si sia smarrito in aree poco abitate e passi molto tempo prima che qualcuno lo trovi e lo porti da un veterinario che ne possa leggere il microchip. Per questi motivi, sarà importante dotarlo anche di un ulteriore mezzo per identificarlo, come il localizzatore GPS Kippy Evo, in grado di localizzare il nostro amico in real time e a distanza illimitata grazie alla copertura GSM.
Federica Pirrone, Mariangela Albertini, Patrizia Piotti ricercatori dell’UNIMI Veterinaria